Con l’entrata in vigore della nuova direttiva europea EURATOM 2013/59 è richiesto che i pazienti siano informati del rischio associato alle radiazioni ionizzanti e che le informazioni dettagliate sull’esposizione del paziente siano incluse nel referto radiologico. Ciò implica una revisione degli indici di dose di routine per ottenere dati relativi all’esposizione individuale a partire dai parametri di acquisizione. In mammografia, ad oggi, l’indice dosimetrico utilizzato è la dose ghiandolare media (Average Glandular Dose, AGD).

In questo studio, realizzato dalla Dott.ssa Chiara Sottocornola in collaborazione con altri colleghi della Fisica Sanitaria di Pisa, è stata sviluppata un’equazione per il calcolo di un nuovo indice dosimetrico, denominato Average Absorbed Breast Dose (2ABD). Questo nuovo indice proposto dipende dal kerma incidente in aria e dal coefficiente di assorbimento dell’energia. Il kerma incidente in aria può essere calcolato per ogni combinazione anodo-filtro, basato su kVp, mAs, resa del tubo spessore della mammella. Il coefficiente di assorbimento dell’energia dipende da kVp ed è stato valutato per ciascuna combinazione anodo-filtro. Infine, 2ABD è stato confrontato con AGD per 20 pazienti del nostro ospedale universitario.

Il nuovo dose index proposto 2ABD è facilmente valutabile per ogni mammografia dai parametri di acquisizione e può essere proposto come nuovo indice di dose idoneo, coerente con AGD, corrispondente ai requisiti della Direttiva Europea 2013.

Qui è consultabile l’articolo pubblicato sulla rivista Europen Radiology Experimental.