RadIoMa: Radiazioni Ionizzanti in Mammografia

Un importante progetto di ricerca ottiene il finanziamento della Fondazione Pisa.

Ogni anno in Italia oltre 3.000.000 di donne vengono invitate a effettuare una mammografia nell’ambito dei programmi regionali di screening per la diagnosi precoce del tumore al seno. È appurato infatti che l’impiego sistematico della mammografia come test di screening nelle donne asintomatiche di età superiore ai 45 anni è indispensabile per intervenire tempestivamente nella cura del cancro e aumentare così la possibilità di guarigione.

La mammografia è una vera e propria radiografia della mammella, per la quale vengono utilizzate radiazioni ionizzanti (raggi X) a bassa energia. Essendo la mammella un organo particolarmente sensibile alle radiazioni, è fondamentale poter valutare in modo accurato, affidabile e riproducibile la quantità di radiazioni impiegate durante tali esami.

L’obiettivo del progetto RADIOMA (RADiazioni IOnizzanti in MAmmografia) è proprio quello di mettere a punto un indice dosimetrico specifico per ogni esame in grado di valutare la dose assorbita da ciascuna paziente durante una procedura mammografica. Questo risultato avrà un impatto significativo sul controllo della dose e permetterà di avere a disposizione un dato adeguato all’inserimento nel referto dell’esame, secondo quanto richiesto dalla nuova Direttiva Europea 59/2013/EURATOM. Tale Direttiva, che dovrà essere recepita entro il 6 Febbraio 2018, promuove l’impegno per una completa informazione del paziente sui rischi e benefici associati all’esposizione alle radiazioni ionizzanti e dispone che all’interno del referto dell’esame venga inserito un dato dosimetrico riferito alla quantità di radiazione necessaria ad eseguire tale procedura.

Grazie al progetto RADIOMA si potrà perciò essere all’avanguardia non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale sulla valutazione della dose in mammografia, per garantire un accurato livello di radioprotezione e di informazione verso le pazienti.

Il progetto, il cui primo responsabile è la Prof.ssa Evelina Fantacci, Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, vede coinvolti personale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Dott. Antonio Traino, Direttore U.O. Fisica Sanitaria e Prof. Davide Caramella, Direttore U.O. Radiodiagnostica 1) e del Dose Team (Dr. Fabio Paolicchi, TSRM Coordinatore della Senologia Radiologica e Dr. Ruggero dell’Osso, Tecnico Informatico del Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia).